Prima mostra che simbolicamente riconsegna lo spazio dell’ex circolo lavoratori alla comunità bellanese. Il titolo trae ispirazione dalla poesia “La Pioggia” di Jorge Luis Borges e, chiedendo agli artisti di partecipare con opere liberamente ispirate al fiore, punta ad essere una “dedica” all’artista Giancarlo Vitali nell’anno della sua scomparsa. Al progetto assieme a Jan de Vylder hanno aderito gli architetti Mario Botta e Ugo La pietra, Gianni Pettena e gli artisti Alessandro Bazan, Davide Benati, Enrica Borghi, Ferdinando Bruni, Letizia Cariello, Marco Cingolani, Gianluigi Colin, Caterina Crepax, Roberto Fanari, Giovanni Frangi, Marcello Jori, Francesco Lauretta, Michela Martello, Franco Matticchio, Lorenzo Mattotti, Brigitte Niedermair, Massimiliano Pelletti, Donato Piccolo, Luca Pignatelli, Bruno Ritter, Ferdinando Scianna, Bernardo Siciliano, Vladimir Sutiaghin, Oliviero Toscani, Rakusan Tsuchiya, Alessandro Verdi e il regista Franco Piavoli. Infine due Gigli, disegni a matita di Giovanni Testori che fu il mentore e interprete di Vitali e una rosa di cera di Alik Cavaliere di cui non è mai stata fatta la fusione.