Proprio nel cuore del borgo antico la chiesa di Santa Marta, prospetta sulla piazzetta della prepositurale dei Santi Nazaro e Celso. L’impianto svela chiaramente le origini dell’edificio che fu eretto in forma d’oratorio già in età basso medievale e fu a lungo sede di una Confraternita di penitenti laici detta ‘dei disciplini’, particolarmente dedita alla riflessione e meditazione sulla Passione e morte di Cristo. Le rigide regole seguite dai 74 membri della Confraternita furono redatte da Carlo Borromeo nella seconda metà del Cinquecento ed erano fortemente improntate sulla penitenza, tanto da prevedere l’autoflagellazione.