Sulla sommità del paese, nella parte più remota, distaccato dalla vita di ogni giorno quel tanto da permettergli il raccoglimento della preghiera sorgeva la chiesa connessa e riferita al piccolo Convento degli Umiliati, un movimento laicale che ebbe molta presa fra Piemonte e Lombardia e che fu poi soppresso nel 1571. La chiesa “era ubicata nel punto in cui l’antica strada per Dervio (dove sorgeva una tra le case umiliate più importanti della regione) e l’alto lago si immetteva nelle strette vie del borgo: in quel luogo, sul fianco della chiesa, c’era una delle porte principali di accesso a Bellano, mentre su quello sinistro si accedeva alla sacrestia e al piccolo convento umiliato, oggi non più esistenti.