La chiesa dedicata alla Madonna della Neve, Santuario della Santa Casa di Loreto, per i vendrognesi è semplicemente “La Madonnina”. Eretta nel 1630 per un voto fatto dai vendrognesi preservati dal flagello della peste, si trova sullo “Zucco” di fronte al nucleo abitato del paese, sopra un’antica cappelletta dedicata alla Madonna.
Si tratta di una costruzione molto semplice, di stile barocco, con interno ad unica navata con presbiterio e due cappelle laterali. La facciata è semplice, con pietre a vista e un portale in pietra sormontato da tre aperture che ricordano lo schema di una serliana.
Sopra il portale dell’ingresso laterale, invece, una lapide ricorda il rastrellamento nazifascista del giugno 1944, durante il quale tutti gli abitanti di Vendrogno vennero rinchiusi nella chiesa, mentre i militari perquisivano le case alla ricerca di partigiani. Sul fianco della chiesa è inoltre presente una Grotta di Lourdes a ricordo della miracolata Emma Invernizzi: una ventiquattrenne vendrognese senza più umana speranza di vita portata a Lourdes in barella e tornata guarita. Nel dicembre del 1932 il Presidente del Bureau des Constatations de Lourdes riconosce miracoloso tale evento. Infine, nei pressi dell’ingresso, è presente una colonna a memoria del voto fatto dai vendrognesi per scampare alla peste.
All’interno la chiesa conserva una statua lignea della Madonna e pregevoli dipinti tra i quali una Madonna del latte con San Giuseppe, angelo e donatore del XVII secolo. L’altare maggiore è una originale ed elegante composizione di marmi e stucchi ed è preceduto da un importante architrave di legno intagliato sormontato da un grande crocefisso.