San Sebastiano è la chiesa della frazione Comasira. Il primitivo impianto è databile alla prima metà del Quattrocento per via delle forme architettoniche del piccolo portale, della bassa copertura dell’abside con la caratteristica volta a botte e della presenza di affreschi tardo gotici.
Il presbiterio presenta un ciclo di affreschi cinquecenteschi raffiguranti i Santi Sebastiano e Lorenzo che a loro volta coprono quelli risalenti al secolo precedente, conservatisi solamente in corrispondenza della sacrestia e in piccole porzioni lungo la navata e sull’arco trionfale.
Durante i lavori di spostamento dell’altare, murato all’interno di questo è stato rinvenuto un prezioso reliquario. Unico esempio nel territorio lecchese, all’interno di un contenitore in peltro sono posti un’ampollina di vetro e un reliquario d’oro lavorato ad agemina con le figure della crocefissione e dei Santi Nicola e Maurizio, risalenti al tardo secolo XII. Questo ritrovamento fa pensare che la costruzione del tempio gotico si fondi su una preesistenza romanica, andata probabilmente perduta a seguito di una calamità naturale. Tale ipotesi è ulteriormente rafforzata dalla tradizione orale che spiega la posizione isolata della chiesa, a monte rispetto al borgo, poiché la parte superiore di quest’ultimo sarebbe andata distrutta a seguito di una frana.