Cimitero monumentale

L’attuale cimitero fu edificato nel 1811 e consacrato dal prevosto di Bellano, Francesco Ongania, il dicembre dello stesso anno. L’edificazione del nuovo cimitero avvenne quasi sicuramente in ottemperanza al Decreto Imperiale sulle Sepolture o Editto di Saint Cloud, emanato da Napoleone il 12 giugno 1804 ed esteso al Regno d’Italia nel 1806. L’editto prevedeva che le tombe venissero poste al di fuori delle città, in luoghi solari e arieggiati, cinti da muri, e che fossero identiche e prive di decorazioni eccessive; erano comunque possibili concessioni a privati per l’edificazione di tombe personali e per i defunti illustri una commissione di magistrati era incaricata di decidere se far scolpire sulla tomba un epitaffio.

La prima sepoltura, ricavata dai registri della parrocchia, fu quella di Teresa Cereghini di Ombriaco, figlia di Antonio Maria Cereghini e di Maria Teresa Mezzera, morta all’età di 13 anni il giorno 17 dicembre 1811. 

Il cimitero nuovo subì almeno due ingrandimenti: il primo nel 1915 su terreni donati al comune da monsignor Luigi Vitali, illustre bellanese di cui all’ingresso del cimitero è presente una statua commemorativa; il secondo alla fine degli anni ’50, con l’edificazione della parte alta, campi di san Bernardino e san Vincenzo e campo nuovo.

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